Una comunità di suore sensibili e appassionate tra le tante attività spirituali e agricole hanno inserito anche la pratica vitivinicola, dando vita a vini di grande fascino: la loro storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
In una terra di immenso fascino e storia millenaria nascono nettari di antichissima tradizione celebrati già da Aristotele e oggi proposti con rigore e immensa capacità da questa famiglia di vignaioli: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Alessandro Scappini e la moglie Enrica Lucia hanno creato con questo progetto enoico un enclave di autentica tradizione vitivinicola locale in un’area nota per l’afflato internazionale, valorizzando autoctoni quasi dimenticati e portando fragranti bontà nel bicchiere: la loro storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Il vitigno autoctono della Catalogna qui ha la sua casa e riceve il massimo rispetto da un’azienda vitivinicola ricca di sensibilità, tanto per gli aspetti culturali che per il rispetto della natura, manifestando grandi capacità nella vinificazione: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Un vitigno eletto a progetto di vita da coltivare in un meraviglioso angolo della Sicilia orientale di antica tradizione enoica, dove questa realtà virtuosa crea grandi prodotti vitivinicoli attingendo anche ad altre perle ampelografiche territoriali: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Questa cantina di Nothalten, a poco più di mezz’ora da Strasburgo, nella parte centro-orientale più estrema della Francia, basa la sua attività su criteri filosofici e valori etici, oltre a essere tra i pionieri del biologico, elementi da cui scaturiscono grandissime bottiglie: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Si torna a parlare della nobilissima antica storia vitivinicola albanese grazie a quest’azienda storica che lavora meravigliosamente i vitigni autoctoni della nazione: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Un prodotto elogiato e amato dagli antichi Romani, un territorio segnato dalla grande Storia, una vicenda aziendale lunga oltre cento anni, tutto profuma di storia in quest’azienda campana concentrata sul realizzare prodotti vinicoli all’altezza di un contesto altissimo: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Tutto è partito dalla prestigiosa figura del distillatore Giuseppe Bonollo e oggi prosegue con la brillantissima Giulia di Cosimo, l’unione di due eccellenze familiari alla base di un’azienda dinamica ma sempre sensibile a cultura, terroir e sostenibilità, creando prelibatezze: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Un’esperienza più unica che rara capace di dimostrare quanto il vino sia anche un prodotto intellettuale perfettamente a suo agio tra attività culturali e mostre d’arte contemporanea, senza dimenticare lo straordinario valore organolettico delle referenze realizzate: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
In quest’azienda sanno benissimo che non c’entra niente con il vero Nebbiolo ampelografico, ma continuano a chiamarlo così come omaggio alla tradizione sia del vitigno che dell’impresa, visto che si tratta di un rapporto lungo oltre 100 anni dal quale scaturisce un vino clamoroso: la sua storia, il nostro assaggio. (Clicca per leggere l’articolo.)
La famiglia oggi sugli allori grazie al brillante rilancio del brand Castello di Uviglie continua tuttavia a curare con le sue infinite capacità anche il marchio omonimo, sotto il quale concentra le sperimentazioni più ardite e la più libera espressione di un modo personale di fare vino: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)