PER di Perenzin, ristorante e polo del formaggio nel trevigiano
Tutti conoscono Perenzin per la produzione di capolavori assoluti dell’arte casearia italiana: l’azienda di San Pietro Di Feletto in provincia di Treviso è celebrata nel mondo per i suoi strepitosi formaggi.
Un successo che nasce non soltanto dalla capacità artigianale, ma anche dalla sensibilità di Perenzin, dimostrata dalla creazione di PER – Percorsi Enogastronomici di Ricerca: “nasce dal sogno dei titolari Emanuela Perenzin e Carlo Piccoli della Perenzin Latteria di creare un luogo dedicato alla degustazione e somministrazione dei loro formaggi” spiegano sul sito…
… arrivando alla creazione di un polo del gusto che comprende, in un unico open space, Ristorante “per assaggiare e banchettare”…
… Cheese Bar “per assaporare e scoprire”…
… Bottega del gusto “per scegliere ed acquistare”…
… Locali di stagionatura “per visitare e ammirare”.
Luogo che si trova in via Cervano 77/D a Bagnolo San Pietro di Feletto (TV).
Naturalmente qui tutto profuma soavemente di formaggio, compresa la cucina, i cui piatti lo celebrano e trasformano in tante delizie da non perdere.
Il classico assoluto in questo tempio caseario è l’Orologio dei Formaggi, degustazione con otto formaggi selezionati che può, su richiesta, essere guidata dai gestori: un’esperienza da non perdere per tutti gli amanti della gastronomia che ci viene raccontata da Emanuela Perenzin.
Il menu brilla anche per le materie prime del territorio visto che “la maggior parte delle verdure che troverete nei nostri piatti sono del nostro orto, che con cura coltiviamo a Formeniga di Vittorio Veneto”.
Durante la nostra visita al locale, ci ha molto colpiti la mano in cucina e la filosofia dello chef Flavio Brisotto, il cui estro ricco di fantasia ha sempre tenuto conto del territorio e delle sue tradizioni: è stato lui a farci provare una sua versione dell’antica ricetta di Radici e Fasoi, con radicchio di campo in crema di fagioli borlotti, julienne di porro e cicciole croccanti, squisitezza assoluta.
Altre meraviglie, il Tortino di Topinanbour con Manzo marinato di carne trentina e olio al tartufo, o la Lingua di Vitellone con salsa verde.
Ma il menu cambia, quindi vale la pena tornare da PER per seguirne le evoluzioni.
Noi non dimenticheremo la tartare di Sorana tagliata a coltello, con Gorgonzola DOP piccante flambato al tavolo e Senape, servita con crostone di pane caldo e burro.
Molto attenta e approfondita la scelta dei vini: seguendo la carta e l’offerta estemporanea di possono fare delle belle scoperte sia di nettari territoriali che di bottiglie di nicchia da tutta Italia.
Info: www.perperenzin.com