Già nell’800 questo magnifico prodotto della terra era importantissimo nell’area di Pordenone in cui ha origine, mentre oggi viene tutelato affinché non vada perdita e venga anzi valorizzato: ve lo raccontiamo qui. (Clicca per leggere l’articolo.)
Una specialità del lucchese così preziosa e antica da avere meritato il sostegno dell’associazione di Carlo Petrini, anche per conservare una memoria contadina ricca di gusto: ve ne illustriamo storia e caratteristiche. (Clicca per leggere l’articolo.)
Un alimento povero ma industrioso tipico delle popolazioni di montagna friulane della Val Cellina e della Val Vajont oggi recuperato come segno di resilienza sociale e lungimiranza culturale: ve ne illustriamo la storia e le caratteristiche. (Clicca per leggere l’articolo.)
Un salume di stratosferica bontà che nella sua zona assume enorme valore identitario, tanto da essere tutelato con un rigido disciplinare al fine di preservarne la lavorazione tradizionale e la cura artigianale: vi illustriamo come viene realizzato e che sapore ha. (Clicca per leggere l’articolo.)
Un ortaggio da sempre legato alla comunità di Forni Avoltri in provincia di Udine di cui è un simbolo ma che lo spopolamento delle zone montane stava mettendo a rischio di scomparire, prima che l’associazione di Petrini e una giovane cooperativa lo rilanciassero: scopriamone di più. (Clicca per leggere l’articolo.)
(dal sito della Fondazione Slow Food) Con la sua sagoma possente e il placido incedere la vacca grigio alpina contrassegna dall’antichità il magnifico paesaggio delle Alpi, eppure è stato necessario attivare un Presidio Slow Food per salvarla dall’estinzione e preservarne le caratteristiche originarie. E’ proprio l’associazione a spiegare che è stata “allevata per secoli dalle […]