I vini di Cornelissen: una spremuta di Etna in purezza
“Evitiamo qualsiasi additivo in qualsiasi fase produttiva della nostra vinificazione ed imbottigliamento (senza SO2). Le uve vengono trasformate con procedure delicate: fermentate secondo tradizioni antichissime in contenitori di terracotta (giare) di varie dimensioni (150 – 400 litri) interrati nella pietra lavica macinata”: sapreste immaginare un modo più puro di gustare l’Etna in un vino?
Frank Cornelissen il vino lo fa così, senza compromessi di nessun tipo, né con il mercato né con le metodologie di vinificazione imperanti: per questo al momento di approcciarsi a gustarlo, bisogna prepararsi a un’esperienza unica.
“La vendemmia viene fatta abbastanza tardi (tra metà ottobre e metà novembre) per ottenere una perfetta maturazione delle uve, senza surmaturazione”, spiega sul suo sito, aggiungendo che “lasciamo insieme tutta la massa (vino e bucce) fino a dopo la totale trasformazione della materia (fermentazione malolattica) per un maggior contatto con tutti gli elementi cosmici e per estrarre tutti gli aromi territoriali dell’uva. Questa macerazione dura da 4 a 7 mesi secondo il vino e l’annata. Dopo la torchiatura, il vino ritorna nelle giare per concludere il suo ciclo di riposo ed evolutivo per circa altri 18 mesi prima di essere imbottigliato”.
Il risultato sono vini sbalorditivi. Per potenza, personalità, gusto, nulla di paragonabile a tutto ciò che hanno intorno. Cornelissen ha saputo estrarre dalla terra etnea sentori unici, o forse, semplicemente, quelli autentici, senza mediazioni né furbizie. La sua maieutica contadina ha scavato nella vera essenza dei terroir, tirando fuori qualità organolettiche ancestrali.
Per averne una dimostrazione, provate a fare una degustazione di tutte le sue varianti del suo MunJebel, già dal nome riferito all’identità del Mungibeddu, antico nome popolare del’Etna. Nella linea di MunJebel Rosso sono riuniti vari cru di Nerello Mascalese in purezza: esaltante il fascino della scoperta delle differenti sfumature tra un terroir e l’altro che in realtà in alcuni casi non distano più di tanto.
Il MunJebel Rosso 9 al naso ti restituisce la selva spinosa di more selvatiche in mezzo a cui cresce. In bocca si trasforma in gelatina di frutti rossi, su cui si stende sorprendente e netta la liquirizia. Personalità decisa, ti afferra i sensi e si impadronisce di te. E’ il prodotto più spigoloso di Cornelissen e forse per questo anche il più affascinante.
Al suo opposto potremmo mettere la suadente accoglienza del Munjebel Rosso Mc, prodotto dai vigneti di Monte Colla, “vigna in posizione bellissima, molto ripida e tutta terrazzata in quota 800 m”: tutto è rotondo in questo vino che fin dalla sua apertura è tutto un abbraccio di intensa e misurata dolcezza.
In mezzo ci stanno le tonalità del Munjebel Rosso Va e del Munjebel Rosso Cs, con le loro splendide armonie di frutti rossi. Il primo, cru Vigne Alte da vigne nuove in quota fino a 1000 metri, brilla per fragranza, restituendo l’aromatica sapidità di un solleticante frutto tendente all’acerbo. Il secondo, cru Chiusa Spagnol, sulla geologia di Solicchiata, offre con corposa densità more e lamponi maturi, irrobustendoli di tannini.
Discorso a parte per il Munjebel Bianco, blend di Grecanico dorato, Coda di Volpe (franco di piede), Cattaratto e Carricante solitamente nella misura rispettivamente. Color giallo ocra, torbido come il suo sapore pastoso e quasi liquoroso che ne fa un vino da masticare. L’impatto è straniante: è tale il tripudio di sentori originali e nient’affatto ruffiani, da costringerti a inseguire percezioni e stimoli per codificarli. E’ così che emerge con sorpresa al naso il sorbo dei boschi etnei, in bocca invece è una piacevole invasione di mineralità che si porta dietro un ricordo tanninico così evidente che ti viene da dare ragione a Cornelissen quando lo definisce “un bianco con carattere da rosso”. Evolvendosi, sul retrogusto di arancia amara si erge la nespola, fino a volgere verso la dolcezza in un sorprendente finale.
Siamo andati a visitare la cantina in cui maturano i gioielli da bere di Cornelissen: ne è scaturita un’altra splendida lezione di vita…
Info: www.frankcornelissen.it