Brut Nature Candido della trentina Villa Persani da uve Souvignier gris, varietà resistente PIWI

Mentre sul tema delle varietà resistenti dilagano polemiche sterili prigioniere di steccati ideologici, c’è invece chi agisce concretamente per dimostrare l’alto valore organolettico dei vitigni PIWI, come la cantina trentina Villa Persani di Silvano Clementi che con il Brut Nature Candido riconduce tutto all’eccellenza sensoriale che si può raggiungere nel più rigoroso rispetto della natura.

Si tratta di un’azienda certificata Bio e Biovegan dal 2016 che “coltiva varietà PIWI” come spiega il suo distributore: “dopo aver bandito la chimica dalle attività agricole Silvano e sua moglie Veronica si sono riproposti di riuscire a istruire il palato dei consumatori a una diversa, ma antica, percezione di naturalità”…

… specificando che “la loro azienda è sita a Pressano, sulle Colline Avisane”.

Si tratta di un’attività dove etica, sensibilità e pensiero hanno ruoli decisivi, a partire dalla dichiarata missione di affermare “il nostro altro punto di vista, ovvero la contrapposizione dell’uso della chimica in agricoltura”.

Quel capolavoro spumeggiante chiamato Candido perfino nella scelta del nome vanta pregio intellettuale, facendo riferimento alla semantica: “dal vocabolario: bianco, immacolato, puro, schietto, genuino; quindi, anche, innocente, ingenuo, semplice”, un nome che “evoca la pulizia dai trattamenti e ci ricorda una persona cara per il vignaiolo Silvano Clementi e la sua famiglia: il nonno Candido”.

Il vino è “prodotto unicamente da uve souvignier gris, varietà resistente a zero trattamenti: Candido vuole essere l’espressione del massimo del potenziale di questo vitigno, adatto alla spumantizzazione e con una notevole resistenza a peronospora e oidio”.

Il vigneto di provenienza si chiama Ischiello e ha queste caratteristiche: “esposizione Sud-Est, altitudine 238 m.s.l.m., superficie 5.000 mq, ceppi/ha 6000 ceppi/ha, sesto impianto 4,00 x 0.40”…

… quindi “allevamento a Pergola doppia su terreno limo-sabbioso” e una resa per ettaro di 80-100 q.
Per la vinificazione si procede a pressatura soffice dell’uva intera, maturazione in acciaio e botti di rovere, quindi affinamento di 30 mesi sui lieviti, per ottenere un vino certificato Bio-Vegan a bassissimo tenore di solfiti.

Questo Brut Nature porta al naso fiori e agrumi, mentre nel rapportarsi al palato spicca subito un gusto di frutta essiccata unito a composta di arance, cui seguono papaya, pera Packham e bergamotto.
Perlage rarefatto ma vellicante sulla lingua, sorso carnoso, sfodera una beva importante che a tavola pretende piatti elaborati, dal pesce alle carni bianche ma anche formaggi stagionati.
Finale molto aromatico che si presta alla meditazione.

Questo spumante fa parte di un importante progetto del distributore Proposta Vini, quello sui Vini Piwi (https://www.propostavini.com/i-nostri-progetti/progetto-vini-piwi/), le cui viti “sono il risultato di incroci tra la vite europea, vitigni americani e vitigni asiatici”, tutelati da un’associazione la cui ricerca è “indirizzata alla creazione di viti resistenti alla peronospora e all’oidio”.
Un ambito nel quale Villa Persani ha già ottenuto significativi riconoscimenti.

Gli ultimi dettagli ce li fornisce Silvano Clementi nel video che trovate qui di seguito.
Info: https://www.villapersani.com/Vini/candido
Distribuzione: https://www.propostavini.com/prodotti/scheda/brut-nature-candido-mc-sitnclebr19/
Catalogo Bollicine: https://www.propostavini.com/cataloghi/catalogo-bollicine-2025/