Le bollicine di Ca’ Lojera, spumanti metodo classico dal Garda bresciano

La cantina Ca’ Lojera di Rovizza di Sirmione in provincia di Brescia con anni di lavoro eccelso si è già guadagnata il ruolo di punto di riferimento per la cura della magnifica uva Turbiana e la sua fantastica traduzione in vino Lugana, come abbiamo avuto modo di sottolineare già anni fa (https://www.storienogastronomiche.it/lugana-concreto-della-bresciana-ca-lojera-uva-autoctona-turbiana/)…

… ma nel tempo ha aggiunto alle sue magnifiche referenze spumanti metodo classico all’altezza della meritata fama, mettendo brio alla rappresentazione enoica di un territorio di elevata vocazione.

Proposta Vini che ne distribuisce da anni le referenze non ha mancato di inserire queste bollicine nel suo prestigioso catalogo degli Spumanti e pennellando una descrizione di quest’azienda familiare loda condivisibilmente le virtù dei terreni di proprietà “un tempo fondale del lago”…

… caratterizzati da argilla bianca, alla base delle peculiarità organolettiche delle sue referenze.

Il Ca’ Lojera Belle dosaggio zero nasce da uva Turbiana in purezza coltivata nel vigneto di Sirmione (Brescia) su un terreno composto da argille bianche di Lugana, la cui fermentazione avviene in bottiglia per 48 mesi.

Il bouquet parla di zagara, mentre al gusto giungono susina gialla, chinotto, ruta, mandarino e tè verde.
Cremoso, denso, dallo spirito pétillant discreto e delicato, presenta un sorso ieratico, da intenditori, per il suo rigore privo di qualunque ruffianeria.
L’arco degustativo passa da un approccio che mette insieme spunti agrumati ed erbacei con un finale decisamente più aromatico.
Eclettico a tavola, la cantina suggerisce di abbinarlo con aperitivo ricco, crudità, carni e formaggi alla piastra.

Il Brut Saignee è un Rosé che assembla Merlot e Cabernet Sauvignon al 90% e “prestigio del cantiniere” per il rimanente 10%, da vitigni coltivati sul Monte della Guardia, a sud del lago di Garda, in una collina morenica dal terreno sassoso e soleggiato.

Il nome Saignée vorrebbe dire salasso ma nell’interpretazione dei produttori “sta per sanguigno, passionale”.

Altra nota per il pavone in etichetta che “rappresenta la nostra fierezza, senza presunzione, per il percorso fin qui fatto da Ca’Lojera e per il desiderio sempre nuovo di affrontare la prossima prova”.

Qui i profumi sono segnati dalla fragolina di bosco, mentre il palato riconosce lampone, papaya, corbezzolo, carruba e cotognata.
Sorso carezzevole, carattere amabile, mostra con fierezza la sua impronta zuccherina, anche nel finale contraddistinto dalla dolcezza equilibrata e suadente.
Dalla cantina si consiglia di affiancarlo a “pesce di lago, carpaccio di tonno, sushi e tartare o con una crostata ai frutti rossi”, oltre a essere un’ottima “proposta per apericena”.

A riassumerci le referenze di Ca’ Lojera è Marta Aldini nel video sottostante.
Info: https://www.calojera.com/product-category/vini-spumanti/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/ca-lojera-tenuta-tiraboschi/
Catalogo Bollicine: https://www.propostavini.com/cataloghi/catalogo-bollicine-2025/