Una specialità nata dall’esigenza di conservare molto a lungo le castagne, frutto di un metodo antichissimo che rischiava di perdersi senza l’impegno della comunità di riferimento e la benedizione dell’associazione di Petrini: vi spieghiamo cos’è e come si produce. (Clicca per leggere l’articolo.)
Un locale che affascina già per l’arredo e la fantasia nella proposta gastronomica, dove svetta una versione locale molto originale delle piadine romagnole che abbiamo provato per voi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Una vicenda familiare di vitivinicoltura lunga oltre 150 anni per questa realtà che produce grandissime bollicine valorizzando anche l’ancora non abbastanza celebrato Pinot Meunier, distinguendosi per l’originalità della sinfonia di sapori che offre nel bicchiere: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Una vera ghiottoneria ma sempre più rara, tanto da avere richiesto la tutela dell’associazione di Petrini per difenderne e valorizzarne la produzione, preservando le modalità tradizionali di preparazione: scopriamo come viene realizzata e da chi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Il principale motivo per andarci è un’interessante offerta di birre artigianali territoriali per la cui scelta si viene guidati da una giovanissima ma strepitosa addetta al servizio, mentre dal punto di vista gastronomico si può attingere a un’offerta varia che presenta qualche curiosità. (Clicca per leggere l’articolo.)
Un salume di stratosferica bontà che nella sua zona assume enorme valore identitario, tanto da essere tutelato con un rigido disciplinare al fine di preservarne la lavorazione tradizionale e la cura artigianale: vi illustriamo come viene realizzato e che sapore ha. (Clicca per leggere l’articolo.)
Una cooperativa che accoglie tra le sue attività una cantina storica ceduta per limiti di età, al fine di preservarne la memoria e la sapienza enoica maturata in oltre cento anni di lavoro tra le vigne, generando un esempio di enorme civiltà agricola: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
L’eco-sostenibilità al primo posto ma senza dimenticare il gusto, è il credo di questa realtà brassicola dal forte impianto etico che sfrutta le caratteristiche virtuose del suo territorio in Castelnuovo Val di Cecina, nel pisano: scopriamo come lavora. (Clicca per leggere l’articolo.)
Situata nello splendido contesto dell’isola di Ortigia, fonda la sua filosofia di cucina su materie prime eccellenti del territorio, aggiungendo un tocco di creatività nella loro lavorazione consistente in accostamenti originali di sapori: vediamo quali sono i suoi piatti più interessanti. (Clicca per leggere l’articolo.)
Una realtà prossima a celebrare un secolo di vita che nel tempo ha saputo rinnovarsi in direzione del massimo rispetto della natura e della sostenibilità, ma senza mai intaccare il rigore nel trattare soltanto uve autoctone per produrre spumanti tra i più buoni al mondo: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
In un trionfo di eccessi di cibo e scarse bevande, ecco finalmente invece un locale dalla proposta misurata nelle dimensioni ma eccellente nella qualità, tra cocktail perfetti, ottimi formaggi e salumi con alcune rarità piemontesi e golosi prodotti da forno: ecco le specialità più ghiotte.(Clicca per leggere l’articolo.)
Tre amici ma anche tre appassionati che hanno deciso di unire le forze per creare tale realtà brassicola dalla produzione eclettica di alta qualità: scopriamone la filosofia e le referenze. (Clicca per leggere l’articolo.)