Quando nel 2021 abbiamo realizzato un primo ritratto della cantina La Piana di Castelvetro di Modena ne abbiamo sottolineato la natura sanguigna, la dedizione al lavoro e il rispetto della cultura contadina famigliare (https://www.storienogastronomiche.it/la-piana-lambrusco-e-vini-autoctoni-delle-colline-modenesi-da-cultura-contadina-famigliare/)… … ciò che aggiungiamo oggi è la raffinata sensibilità quanto elevata tecnica nel dare vita negli ultimi anni a bollicine di […]
Tali delizie nascono nel Delta del Po, in uno scenario che offre emozioni pari alle qualità organolettiche realizzate con amore e competenza da questa cantina ricca di valori: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Una struttura nuova e arredata con gusto, dotata delle comodità essenziale e collocata in una zona tranquilla: questa la nostra valutazione. (Clicca per leggere l’articolo.)
Il più grande degli edifici civici è anche un simbolo della città, da ammirare per la grazie di architettura e decori: lo abbiamo documentato per voi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Un’esposizione di rara intelligenza, sensibilità e competenza che rimette in primo piano radici antropologiche della nostra civiltà ricorrendo a una narrazione di elevata efficacia didattica che illustra tutti gli aspetti della vita in mare e di tutte le attività a essa collegata: la nostra visita guidata. (Clicca per leggere l’articolo.)
Sono i beni culturali simbolo di questa stupenda località in provincia di Ravenna, della quale narrano millenni di rapporto con il minerale che caratterizza il territorio e trascorsi popolati da grandi civiltà, narrate brillantemente da un’ottima esposizione: la nostra visita guidata.
Da una star televisiva ci si aspetterebbe una cucina decorativa praticata in un ambiente chic, invece questo locale è pieno di autenticità e tradizione, nei piatti deliziosi come nel servizio pieno di umanità e affetto, facendoti sentire in famiglia con l’amore di una volta: queste le specialità imperdibili. (Clicca per leggere l’articolo.)
Fino ad oggi, il migliore allestimento in questo settore che desta sempre maggiore attenzione, merito della competenza e massima professionalità di Paolo Bossalini che illumina l’intero borgo, con rigore intellettuale, serieytàè scientifica e rara empatia: la nostra visita guidata. (Clicca per leggere l’articolo.)
Un tempio della cultura (non soltanto) enogastronomica italiana e il punto di riferimento assoluto della tradizione culinaria ravennate, grazie alla sensibilità di Andrea Rondinelli che sta salvando e riproponendo antiche ricette perdute della zona, buona da impazzire: queste le specialità da non perdere. (Clicca per leggere l’articolo.)
Questa realtà creata dal capofamiglia Stefano e condotta con il figlio Andrea ha cambiato la ristorazione nella sua area, affermando i valori della tradizione a tavola con l’aggiunta di marketing brillante e ricorso all’arte figurativa, corredo di piatti strepitosi della civiltà marinara romagnola: ecco le sue specialità. (Clicca per leggere l’articolo.)
Quest’opera cinquecentesca pur senza sfoderare dimensioni monumentali con la sua sola grazie estetica è riuscita a diventare il bene culturale più rappresentativo della città, complice anche la collocazione centrale e il magnifico contesto architettonico in cui è inserita: la nostra visita guidata. (Clicca per leggere l’articolo.)
Dalla preziosa manifestazione sui prodotti alimentari certificati celebrata tra Recco e Sori attingiamo oggi la testimonianza di un rappresentante di questo ente che si occupa di antiche eccellenze della salumeria amate già dagli antichi romani e oggi celebrate su tutte le tavole: abbiamo voluto saperne di più… (Clicca per leggere l’articolo.)