Contro la burocrazia agricola: “per comandare bisogna conoscere”
Una burocrazia cieca, esasperante, poco competente in materia ma in grado di soffocare irragionevolmente l’attività dei vignaioli: la denuncia è di Lino Maga e del figlio Giuseppe, due eroi del vino italiano che meriterebbero plausi e sostegno, non i mille ostacoli con cui invece i burocrati ne complicano la meritoria attività.
Ad ascoltare il lunghissimo elenco di vessazioni e assurdità subite da Maga, ci si unisce alla loro rabbia contro un sistema normativo che punta a fare tabula rasa delle specificità di ogni produttore, irrigidendosi nell’applicazione di norme omologanti e antinaturali.
Cahiers de doléances che potrebbero essere sottoscritti dai tanti piccoli produttori che vivono quotidianamente gli stessi problemi.
Un quadro da cui si evince che tanto più vuoi rispettare la Natura e il Territorio in cui lavori, quanto più vieni punito da funzionari che un piede in campagna non lo hanno mai messo e quindi non ne comprendono le problematiche.
Ci spiega la situazione Lino Maga.