Da Caves Cooperatives de Donnas il Picotendro, clone di montagna del Nebbiolo delle Valle d’Aosta
Il Nebbiolo si è ambientato in diverse regioni d’Italia, assumendo ogni volta caratteristiche specifiche legate all’identità culturale e agricola del posto, a partire da terroir e geomorfologia: lo dimostra il Picotendro, un clone di tale vitigno che è tipico della montagna della Valle d’Aosta, tutelato e valorizzato ma soprattutto magnificamente vinificato da Caves Cooperatives de Donnas nell’omonima località, dove opera nel solco della nobilissima viticoltura eroica.
Il distributore Proposta Vini che ne ha preso a cuore missione e sviluppo descrive così questa realtà: “entrando in Valle d’Aosta, all’imbocco della Valle di Gressoney, si ergono dei vigneti straordinari, simbolo assoluto dell’operosità dell’uomo sulle montagne”…
… “nel 1971 alcuni viticoltori decisero di creare una cooperativa che, con tenacia e determinazione, potesse contribuire a mantenere in vita il Picotendro, uno dei cloni montanari del Nebbiolo: i vigneti sono integralmente terrazzati e costruiti su pergole supportate da monumentali pilastri”.
Due le referenze scaturite da tanto lavoro appassionato e competente che vogliamo qui raccontare.
A partire dal Nebbiolo Valle d’Aosta Picotendro che proviene da un vigneto della Costa rocciosa dei Runc nel Comune di Donnas, allevato a Pergola alta valdostana…
… con la vendemmia svolta manualmente impiegando cassette da 18kg.
Al naso trionfano i frutti di bosco, mentre al palato si rivelano prugna, rabarbaro, sorbo e cioccolato fondente.
Al sorso colpisce subito il tannino intenso, proseguendo con un succoso confronto tra amaricante accennato e marcata impronta zuccherina.
La stuzzicante acidità facilita una beva strepitosa.
Il corpo esile contribuisce alla sua eleganza contadina.
Il Donnas Superieur è uno di quei nettari che commuovono non soltanto per la prelibatezza ma anche per lo stile della produzione.
La stessa cantina lo presenta come “un vino di classe derivante da uve selezionate leggermente appassite di Nebbiolo vendemmiate a Novembre in fase di avanzata maturazione”, in quale “fa parte della tradizione enologica locale quando i viticoltori, nelle annate migliori, si riservavano una piccola parte delle loro uve, le ultime vendemmiate, ad una vinificazione tardiva e particolare”.
Contribuisce al suo corredo organolettico la geologia del terreno a reazione acida, inserito “su versante sostenuto da terrazzamenti in murature in massi ciclopici posati a secco”.
Anche in questo caso la vendemmia è manuale, con le uve “trasportate a valle con uso di monorotaia o a spalle”.
Il bouquet esprime complessità nell’offrire al naso muschio e cuoio.
Il gusto avverte susina, gelso nero, composta di mora di rovo, barbabietola e amarena sotto spirito.
Intensamente tannico, brilla anche per una spiccata amabilità intrecciata con note erbacee.
Una sensibile acidità ammorbidisce l’impatto alcolico, alimentando la scorrevolezza della beva, ingolosendola.
Finale avviluppante ricco di aromi fruttati.
Questi vini fanno parte dello straordinario Progetto Espressioni di Nebbiolo, iniziativa culturale e di concreta valorizzazione del distributore Proposta Vini.
Gli ultimi dettagli sono affidati ad Alessandro Jans nel video sottostante.
Info: https://www.donnasvini.it/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/cave-de-donnas/
Progetto Espressioni di Nebbiolo: https://www.propostavini.com/i-nostri-progetti/espressioni-di-nebbiolo/