La Turchetta bio di Corte Carezzabella, commovente uva identitaria veneta sulle rive dell’Adige
Una delle più entusiasmanti novità del catalogo 2025 di Proposta Vini è allo stesso tempo paradigma della sensibilità umana e della raffinatezza culturale del distributore trentino, il quale ha deciso di sostenere con decisione una referenza insolita e poco nota ma di enorme valore organolettico quanto identitario, la Turchetta, prodotta in regime biologico da Corte Carezzabella nel Polesine.
Siamo a San Martino di Venezze in provincia di Rovigo, dove “la famiglia Reato custodisce con cura un’azienda agricola biologica a tutto tondo e dalle mille sfumature, Corte Carezzabella, nata agli inizi del ’900 sulle terre sabbiose strappate alla laguna”.
Ci troviamo dunque sulle rive dell’Adige dove “i vigneti sono piantati sulla sabbia e sono la testimonianza dinamica della viticoltura del Polesine, che si affacciano all’intera area viticola sabbiosa del Delta del Po”…
…. e “oltre ad essere cantina, Corte Carezzabella è agriturismo, azienda didattica, ristorante e laboratorio dedicato alla trasformazione delle produzioni aziendali”…
… mentre “negli ultimi anni, l’azienda ha intrapreso una strada rivoluzionaria che porta alla ri-naturalizzazione dell’azienda agricola con un importante intervento di agroforestazione piantumando più di 5.000 alberi lungo la fascia perimetrale e ridefinendo con armonia l’intero paesaggio dove viti, cereali, ortaggi, animali ed alberi sono in assoluta armonia”.
L’Agriturismo Corte Carezzabella dal canto suo spiega di trovarsi “immerso nella tranquilla campagna del Veneto e sito vicino Venezia, Padova e Rovigo”, occupando “una parte della vecchia corte sorta nei primi anni del ’900”.
L’uva citata non è una varietà qualsiasi, bensì una di quelle che si coltivano soltanto se le si nutre con enorme convinzione, infatti dall’azienda sottolineano che “la Turchetta è una varietà di uva locale che abbiamo molto a cuore”.
L’esito è commovente, un vino dalla personalità unica, come soltanto un autoctono prodotto artigianalmente può esprimere.
Le uve crescono in un terreno composto da 85% sabbia, 10% limo e 5% argilla con “stratificazione caratteristica generata dalla vicinanza al fiume che ha depositato nel tempo terreni leggeri e drenanti sopra ad uno strato argilloso meno permeabile”, mentre la maturazione avviene “in cemento, affinamento in bottiglia”.
Fantastico il suo cromatismo carmineo profondo e intenso.
Al naso profuma di composta di frutti rossi, mentre al palato porta prugna, rabarbaro, amarena sotto spirito, cotognata e un goccio di alchermes.
Denso, materico, cremoso, ma dotato di un corpo comunque leggiadro, snellito da una golosa acidità.
Possente la sua impronta zuccherina che accompagna felicemente il degustatore verso un finale imponente quanto infinito.
L’ossigenazione col tempo lo ammorbidisce rendendolo un nettare celestiale, dalle suggestioni ataviche.
Concordiamo con il produttore che per l’abbinamento suggerisce “soppressa e salumi nostrani, sottaceti e salame, brasati, tagliata, filetto di carne”.
L’importanza del progetto ci ha portati ad approfondirne i valori con Francesco Favaretto, nel video seguente.
Info: https://www.cortecarezzabella.com/it/shop/turchetta-2021/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/carezzabella/