Le Battistelle, nel veronese vini vulcanici autoctoni dal cuore del Soave
Non sono ancora trascorsi vent’anni da quando l’azienda Le Battistelle ha deciso di fare il suo vino, dopo anni di conferimento delle proprie uve a una cantina sociale: il primo passo verso la conquista di una consapevolezza che l’ha resa una delle più serie realtà vitivinicole del Paese, ma soprattutto un vessillo credibile della produzione enoica del suo territorio, la pregiatissima area di Brognoligo, frazione di Monteforte d’Alpone in provincia di Verona, un toponimo che evoca subito uno dei più celebrati vini bianchi italiani, il Soave.
Lo sanno bene i titolari e Gelmino e Cristina Dal Bosco che si sono presi carico di un’immensa tradizione e hanno deciso di valorizzarla sul piano agricolo e commerciale, ma anche su quello deontologico e ambientale.
Innanzi tutto con la rinuncia alle ruffianerie che la legge pur le consentirebbe, visto che per il Disciplinare del Soave potrebbe utilizzare “un apporto fino al 30% di Trebbiano di Soave, Chardonnay e Pinot bianco”, mentre si ostina pervicacemente (per nostra fortuna) a usare soltanto Garganega al 100%.
Si aggiunga una viticoltura “rispettosa ed equilibrata con la natura” che li porta nei campi a utilizzare “le sole pratiche agronomiche che si rendono necessarie, limitando così l’uso di prodotti fitosanitari”, proteggendo le viti attraverso la difesa integrata, “perché viticoltura non significa solo coltivare la vigna, ma anche prendersi cura dell’ambiente”.
Le virtù proseguono perfino sul loro sito Internet, dove il simbolo del Cervim svetta in home page sottolineando l’appartenenza alla più nobile delle schiatte, i viticoltori eroici, mentre scorrendo la presentazione della propria attività i termini che più saltano all’occhio sono il definirsi una “piccola realtà agricola”, l’orgoglio di trovarsi “nel cuore della zona di produzione del Soave Classico, zona limitata ai soli comuni di Soave e Monteforte D’Alpone, in provincia di Verona”, l’origine vulcanica del terreno coltivato, in una natura impervia fatta di “pendii rocciosi e colli ripidi”, dove però l’uva “Garganega matura e rivela tutto il suo potenziale donando vini unici e irripetibili altrove”.
Fino a una dichiarazione d’intenti che fa tremare i polsi per l’alta dignità umana e il rigore morale che esprime: “una realtà a conduzione familiare, rispettosa della tradizione, legata al proprio territorio, consapevole che solo valorizzando i vitigni autoctoni tradizionali e privilegiando una viticoltura vocata all’ottenimento della qualità si possono ottenere vini tipici e nettamente riconoscibili, capaci di sorprendere positivamente il degustatore”.
Intento perfettamente raggiunto, perché i nettari Le Battistelle di sorprese ne riservano, una volta nel bicchiere.
Il capolavoro assoluto è rappresentato dal Roccolo Del Durlo che prende il nome dall’omonima vigna: i suoi profumi floreali richiamano la zagara, sia pure con una nota di idrocarburo che pare di provenienza ipogea, dando vita a un bouquet arioso e pieno, quasi balsamico. Ha acidità spinta e importante mineralità, mentre i sentori affermano albicocca, zenzero candito e mango.
La beva richiede attenzione per le sfumature, mentre il sorso è godibile.
Finale persistente, per la cui lunghezza continuano a sprigionarsi gli aromi.
Si distinguono per le sfumature di terroir gli altri due vini dell’azienda, il Soave Doc Classico Battistelle e il Soave Doc Classico Montesei.
Nel Battistelle tanto è estremo il vigneto per pendenza e richiesta di lavoro, quanto è invece bilanciata la sua struttura organolettica: la salinità è un’impronta importante e attesa, mentre avvince una nota linfatica che porta clorofilla e gemme, per una beva esaltante.
Montesei è il più irrequieto, per la sua beva nervosa che lascia liberarsi note selvatiche che lo rendono molto affascinante. I sentori vegetali si innestano sulla freschezza fruttata, ananas in particolare. Grande beva, per un vino con cui divertirsi a sperimentare abbinamenti gastronomici.
Con Cristina Zanotto abbiamo approfondito l’attività dell’azienda e le caratteristiche dei vini che produce, nel video sottostante.
Info: http://www.lebattistelle.it/
Distribuzione: http://www.propostavini.com/ricerca-prodotti/?q=Le+Battistelle