L’Oca Ciuca a Vigevano, ristorante della tradizione con gli eccezionali piatti del territorio
In visita alla stupenda località di Vigevano in provincia di Pavia, se si vuole dare spessore culturale anche al cibo, l’indirizzo sicuro è quello del ristorante L’Oca Ciuca in via XX Settembre 35, dove in un vecchio palazzo che è stato “storica sede di un ospizio per anziani prelati messi a riposo dalla Curia” propone una favolosa cucina incentrata su ricette e materie prime del territorio, con vette siderali di qualità culinaria, magari da gustare nel dehors esterno, con la vista rivolta a un contesto urbanistico antico da sogno.
Nel presentarsi dal locale spiegano che nasce nel 2003 “da un’idea di territorio, la Lomellina, terra d’acqua e meraviglie: l’acqua da cui nasce il riso, la terra da cui spuntano cipolle rosse e asparagi rosa”, dove le oche sono considerate l’equivalente del maiale locale, la quale “declinata in saporiti salumi, entra nel ripieno dei ravioli di brasato d’oca, crogiola nel ragù di corte per 4 ore e la coscia confit riposa per 12 ore a 85 gradi in forno coperta dal suo grasso.
L’eccellenza del posto si avverte già dal pane portato in tavola, caldo e fragrante…
… perfetto per accompagnare Il tagliere di nonna Bruna con i suoi strepitosi pregiati salumi d’oca con patè: da citare soprattutto la rara mortadella e un clamoroso petto affumicato.
I primi sono un trionfo di bontà, a partire dalle fantastiche Tagliatelle al ragù di battuto d’oca, in cui la pasta è perfettamente al dente e condimento sapido e ghiotto…
… ma sono da applausi anche i Ravioli di brasato d’oca al burro e riduzione nocciola, raffinati e di rara originalità organolettica.
Ed eccoci al piatto che già da solo vale il viaggio, la stratosferica Coscia d’oca confit con patate e purea di mele alle spezie, tenerissima, dalla cottura sublime e con sapori indimenticabili.
Anche i dolci meritano, come il particolare Caffè gourmand che prevede “4 mini dessert del giorno con il ns. caffè”, tra i cui assaggi si fa notare il tiramisù…
… mentre è un vero capolavoro la Pannacotta al forno da “Antica ricetta con granella di torrone”, con il suo intenso gusto di una volta, rustico e appagante.
Notevole anche la cantina che brilla per le referenze di piccoli produttori, soprattutto quelli dell’Oltrepò Pavese, come l’ottimo Costiolo di Zerobosco che valorizza al massimo il classico assemblaggio locale di 50% Croatina, 40% Barbera e 10% Uva Rara.
Imperdibile a fine pasto l’Amaro del Ninni…
… un ormai storico liquore all’Erba Luigia realizzato su apposita ricetta dei gestori del ristorante, fresco, aromatico, suadente.
Da aggiungere tante lodi al servizio, sia al personale preciso e molto attendo, sua ai gestori capaci di esprimere grande accoglienza e massima disponibilità nel raccontare le pietanze.
Esperienza imperdibile.
Info: https://ocaciuca.it/