Spumante rosato Cecilia di Baroni di Pianogrillo, metodo ancestrale siciliano da uve di Frappato
Abbiamo sempre sostenuto che un vino somiglia a chi lo fa, come conferma lo spumante Cecilia della siciliana Baroni di Pianogrillo la cui intensità sembra scaturita dalla sensibilità del suo produttore Lorenzo Piccione, il quale oltre a dare vita a perle enoiche è anche un raffinato poliedrico artista, nato musicista per poi farsi vale pure come poeta, designer, scrittore e fotografo, coltivando la creatività in parallelo con la missione di condurre la citata cantina siciliana che ha sede a Chiaramonte Gulfi in provincia di Ragusa.
Lorenzo Piccione di Pianogrillo è nato in Lombardia a Legnano (MI) ma discende da una famiglia siciliana di nobili tradizioni, da cui deriva un sempre intenso rapporto con una terra in cui trascorre parte significativa del suo tempo per gestire una tenuta che con la sua sapienza ha trasformato in moderna ed efficiente azienda agricola la cui superfice coltivata complessiva supera gli 80 ettari, in cui si applica il regime biologico.
Un impegno evidentemente dettato dal cuore, visto che Piccione vanta una formazione intellettuale di rilievo avendo frequentato i corsi dell’Istituto Europeo di Design di Milano e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, una base formativa che gli ha consentito nel tempo di conseguire risultati importanti in altri settori: nel design creando un’Oliera metallo Tester/tappo per versare l’olio d’oliva per un marchio prestigioso come Alessi, mentre ha unito i suoi talenti per i versi lirici e le immagini fotografiche dando vita a due volumi, Ibleide. Uomini e olio (con Davide Dutto e Michele Marziani, 2008) e Il Cristo dei vermi solitari (con Davide Dutto, 2010), arrivando a fondare la casa editrice Cibele e conseguendo successi pure in questo campo.
Tale densità culturale viene applicata nella gestione dell’azienda che si trova in un’area appartenente alla sua famiglia da secoli, la quale vanta grande pregio biologico ma anche archeologico, con un “antichissimo insediamento neolitico dai contorni misteriosi e perduti nella notte dei tempi” oltre ad “antiche mole da olio in pietra lavica, risalenti al III secolo d.c. e, all’interno della stessa azienda, un’antica necropoli paleocristiana ubicata nella zona di San Nicola” e “una vera Manor siciliana, distesa tra cipressi e olivi saraceni, affacciata sulla piana dell’Acate, nell’antica contea di Modica e Chiaramonte”.
Rivolgendoci a una produzione ricchissima di tipicità di cui abbiamo già parlato in precedenza (https://www.storienogastronomiche.it/baroni-di-pianogrillo-vini-autoctoni-da-un-antico-feudo-siciliano-sui-monti-iblei-nel-ragusano/), in questo caso ci concentriamo su una referenza tanto particolare quanto dotata di personalità, il Cecilia, un Terre Siciliane I.G.P. Spumante Rosato da Uve Frappato con presa di spuma in bottiglia che deriva dalla coltivazione delle uve col tipico sistema locale chiamato Alberello Ibleo, su suolo di marna, calcare e argilla.
Ne deriva un bouquet che richiama rose e lamponi, mentre il palato individua pompelmo rosa, melagrana, te Pu-erh e un tocco di ruta.
Dopo l’approccio ieratico e appassionante, si manifesta secco e complesso, di rara eleganza, stuzzicando a lungo le papille gustative con un perlage indefesso.
L’impronta amaricante lo rende magnifico a tavola a tutto pasto, conducendo a un finale suadente che aggiunge al corredo sensoriale qualche spunto zuccherino.
Questo spumante di estrema ricchezza espressiva è stato inserito dal distributore Proposta Vini nel suo prezioso catalogo delle Bollicine, mentre l’intera cantina fa parte anche dei Progetti dedicati a Dinamiche Interpretazioni e Vini Vulcanici.
Abbiamo chiesto un approfondimento a Lorenzo Piccione di Pianogrillo nel video sottostante.
Info: https://www.pianogrillo.it/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/baroni-di-pianogrillo/
Catalogo Bollicine: https://www.propostavini.com/cataloghi/catalogo-bollicine-2024/