Tàoma, la linea dell’azienda agricola Giacomelli con vini liguri della Lunigiana
Vini che profumano di storia millenaria, dai sentori di nobili popoli arcaici, capaci di evocare suggestioni letterarie, col retrogusto della semantica ancestrale semitica: trasmettono brividi intellettuali le referenze di Tàoma, la linea con cui l’azienda agricola Giacomelli illumina la produzione vitivinicola della Lunigiana e le sue radici culturali di immenso fascino.
Perfetta la descrizione del progetto ad opera del distributore Proposta Vini che parte dall’antica città di Luni “fondata alla foce del fiume Magra nell’anno 177 a.C., terra di passaggio e di Vermentino”, come tutta la fantastica regione della Lunigiana che irretisce con il suo impareggiabile corredo di valori intellettuali, territoriali, paesaggistici e gastronomici, senza dimenticare il magnifico mistero litico ancora oggi emanato dalle strabilianti Statue Stele Lunigianesi.
Questa “area di frontiera tra Liguria e Toscana, è stata culla di una rinnovata espressione del Vermentino” e “tra gli uomini che hanno contribuito a ridare luce ai vini di questo territorio” c’è quel Roberto Petacchi “fondatore da oltre 30 anni dell’azienda Giacomelli”.
Ed eccolo il citato riferimento letterario: “come lo scalpellino del romanzo I pilastri della Terra dello scrittore britannico Ken Follett, passa l’arte di costruire e conservare un paesaggio tra Alpi Apuane e Mediterraneo al figlio Tommaso”, il quale “aveva allora soltanto 14 anni, quando manifestò il desiderio di poter accudire un piccolo vigneto in autonomia: fu così che Roberto gli affidò una vigna storica da ripiantare situata nel comune di Luni, già oggetto di attenzione a metà degli anni Settanta da parte di Luigi Veronelli che, in una sua pubblicazione descrisse il Vermentino del Becco, dal nome del toponimo”.
Nella prosecuzione della dinastia ecco poi arrivare Tommaso Petacchi, giovane di talento che ha molto e ben studiato, ha messo anima e cuore in questo progetto, al punto da personalizzarlo chiamandolo Tàoma che è la traduzione del suo nome di battesimo nell’atavica lingua aramaica.
I due ettari vitati sono alla base della genesi di tre referenze.
Il Vermentino Colli di Luni deriva da cloni della Corsica riuniti in “un singolo vigneto nel comune di Luni, in provincia della Spezia, di circa 8000 m2, situato a 52 m/s.l.m.”, coltivati su terreno di “matrice argillosa che tende a suddividersi in piccole scaglie, con immersi frammenti di altre rocce”.
Dopo una vendemmia manuale in cassette da 18 kg., si passa a macerazione in pressa per dieci ore, pressatura soffice e fermentazione in acciaio a bassa temperatura, maturazione per cinque mesi con sosta sui lieviti e bâtonnage settimanali, quindi affinamento in bottiglia per sessanta giorni.
Ne scaturisce un magnifico bouquet fresco e agrumato, seguito al palato da limone, melone, yuzu, pera Williams e papaya candita.
Di intensissima sapidità pari all’acidità, titilla le papille gustative fin da subito, prima di manifestare una beva irresistibile.
Abbinamenti da mirare al pesce o alle verdure, ma si presta parecchio agli aperitivi.
Il Rosso Liguria di Levante è un uvaggio di varietà contemplate dal disciplinare provenienti da un vigneto in località Tavolara nel territorio del Comune di Sarzana, in provincia della Spezia, il quale prospera su terreno argilloso.
Dopo la raccolta delle uve si procede a “fermentazione a grappolo intero per il 50%, condotta per 10 giorni alla temperatura di 26°C e malolattica svolta”, quindi a una maturazione di quattro mesi in acciaio.
Profuma di classicismo contadino, con riferimenti a muschio e sottobosco, mentre al palato riporta mirtillo, barbabietola, sorbo, marasca e caramella di carruba.
Si impongono fin dall’inizio tannini robusti e caratterizzanti, resi più accattivanti da un’acidità ben presente.
Vino ieratico che parla al palato degli intenditori e al cuore dei curiosi.
Nel finale la lingua rimane inebriata da un abbraccio voluttuoso dalla tendenza amabile.
Il Rosato Liguria di Levante esalta uve di Grenache (vitigno localmente chiamato Granaccia) che arrivano nuovamente da Luni, precisamente da un vigneto in località Luni Antica.
Dopo la raccolta le uve vengono sottoposte a “pressatura soffice con breve macerazione in pressa di circa 10 ore, fermentazione in acciaio a bassa temperatura”, quindi “maturazione per 3 mesi in acciaio” e affinamento in bottiglia per 30 giorni.
L’esito eccellente si percepisce già a vista, grazie a uno stupendo cromatismo che richiama la buccia di cipolla e una densità capace di renderlo vivido e trasparente.
L’olfatto gode di una suadente composta di lamponi, il gusto avverte fragolina di bosco, corbezzolo, melagrana, karkadè e sciroppo di rosa alla ligure.
La sua mineralità è così fibrillante da portarlo a un passo dal carattere mosso, mentre il corpo sembra mantenere il vigore dell’uva rossa di provenienza.
Sorso di clamorosa scorrevolezza, incanta con un goloso sottofondo zuccherino.
Brilla nell’accostamento con le carni bianche.
Maggiori dettagli da Tommaso Petacchi nel video che si trova qui di seguito.
Info e Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/taoma/