Tenuta Santa Lucia, vini territoriali romagnoli da agricoltura biologica e biodinamica
Una raccolta enciclopedica di gemme ampelografiche capaci di narrare tutti i valori di un territorio, esaltando la dignità culturale del concetto di vitigno autoctono e dimostrando la superiorità sensoriale della produzione vitivinicola totalmente autarchica: sono progettualità rientranti nell’ammirevole missione della Tenuta Santa Lucia, cantina romagnola che aggiunge alle proprie istanze virtuose l’adesione al più rigoroso rispetto delle ragioni della natura.
L’Azienda si “trova a Mercato Saraceno, nell’alta valle del Savio, nel cuore di una Romagna rurale e sfuggente che ha saputo conservare l’autenticità e una profonda vocazione per la coltura della vite”.
Dalla cantina ci tengono a sottolineare che “l’Azienda esprime particolare interesse per la salvaguardia del territorio con l’utilizzo di metodi naturali certificati, sia in campagna che in cantina, da Demeter”.
Per creare vini di qualità Tenuta Santa Lucia si imepgna a coltivare “esclusivamente vitigni autoctoni – albana, famoso, centesimino e sangiovese – e lo facciamo seguendo i metodi biologico – che oramai ci sembra dovrebbe rappresentare la norma – e biodinamico”.
In tale contesto gli spumanti rappresentano un mondo produttivo a sé di grandissimo pregio, con infinite sfumature narrative e organolettiche ma anche identitarie visto che impiegano sempre vitigni autoctoni, istanze riassunte nell’inserimento in due progetti altamente programmatici del distributore Proposta Vini: il primo, quasi tautologico, è Bollicine da uve italiane che “promuove e valorizza gli spumanti prodotti con uve tradizionali italiane, la cui coltivazione sia documentata nel tempo” (https://www.propostavini.com/i-nostri-progetti/bollicine-da-uve-italiane/)…
… il secondo è Dinamiche Interpretazioni che “segnala sperimentazioni e intuizioni di alcuni produttori in vigna e in cantina anche attraverso il recupero di pratiche tradizionali: i vini presenti in questo progetto sono prodotti con tecniche indirizzate a un sempre maggior equilibrio tra il lavoro dell’uomo e la natura” con una selezione “ rivolta a chi promuove i cosiddetti Vini Naturali o Biodinamici realizzati con profondo rispetto della natura e con metodi sia tradizionali che innovativi” (https://www.propostavini.com/i-nostri-progetti/dinamiche-interpretazioni/).
Perfetto esempio è il Brut Famous, metodo classico dalla straordinaria uva Famoso (non riportata in etichetta), amatissima dagli esperti ma che meriterebbe maggiore notorietà presso i consumatori, capace di donare un fragrante bouquet di frutta esotica e sapori di avocado, cedro, alchechengi e pera coscia.
Dal perlage intenso e fibrillante, ha una complessità elegante che lo rende eclettico a tavola, dall’antipasto al dolce.
La gloria ampelografica locale è l’Albana, splendidamente tradotto in bolle con il Biènch Sui Lieviti, in questo caso un metodo familiare da cui scaturiscono profumi floreali misti a quelli della panificazione e percezioni al palato di ananas, pera, chinotto, ruta, tutto avviluppato dalla sensibile presenza dei lieviti.
Incanta la sua commistione di spunti aspri e amaricanti, resi ancora più accattivanti dalla dolcezza del retrogusto.
Il corpo è reso spesso dalla tecnica di vinificazione, con una torbidezza quasi pittorica di enorme fascino.
Finale che irretisce con la sua amabilità.
Seguono versioni di rara originalità del Sangiovese, esplorato in diverse sue potenzialità.
Partendo dal Blanc De Noir Zeno, metodo classico da Sangiovese non riportato in etichetta, metodo famigliare segnato olfattivamente da frutta candita mentre in bocca arrivano limone, nettarina, kumquat, melone giallo e arancia candita.
Durante la degustazione si afferma progressivamente un’irresistibile impronta zuccherina.
Ammalia la sua freschezza, pari alla golosità.
Strepitoso nell’abbinamento al pesce e al tartufo.
Sangiovese questa volta in rosato nel Vensamè, un Dosaggio Zero Sui Lieviti che veicola al naso la suggestione dello sciroppo di rosa, mentre in bocca un seducente approccio sapido e zuccherino si traduce in melagrana, ribes bianco, fragola e tè pu-her.
Titilla continuamente la lingua con tutti i suoi aromi, arrivando a un finale intriso di dolcezza.
A tavola si accosta magnificamente a salumi non piccanti e formaggi semistagionati.
Di questo vino piace tanto il suo rinunciare alla tentazione della ruffianeria per privilegiare la concretezza contadina.
Ancora un Rosé di Sangiovese ma questa volta vinificato come Brut metodo classico nel Bella Sposa, il cui bouquet intreccia fiori e frutta con in risalto la cotogna, mentre al gusto si palesano lampone, papaya, ciliegia candita, mandarino tardivo e tè rosso.
Si avverte ancora l’eco dell’uva a bacca rossa di provenienza, tra le trame di un sorso ghiotto.
Finale amabilmente sognante.
Addentrandoci tra i vini fermi, colpisce la lussureggiante serie dei bianchi, dove incontriamo nuovamente il vitigno Famoso con il Famous che trasporta in mondi sensoriali lontani, tanto nei profumi esotici quanto al palato nelle note di mango, maracuja, zenzero, carota e frutta secca.
Intriga come pochi.
Grande personalizzazione dell’Albana di Romagna con l’originalissimo Albarara Cru Artigianale che prevede fermentazione con lieviti spontanei in botti da 5 hl. e affinamento sulle fecce fini per 12 mesi, poi altri 6 in vetro, distinguendosi per un bouquet di mela verde e sapori di bergamotto, albicocca, pesca e un tocco di melata.
La sua forte personalità pretende pietanze di pari spessore negli abbinamenti.
Albana questa volta Macerato nel Marne Gialle Selezione Paride al cospetto del quale si rimane irretiti dal fantastico cromatismo dorato giottesco fitto e luminescente, mentre agli altri sensi giungono profumi di agrumi e gusti di avocado, pera Williams, yuzu e nespola.
Strepitosamente minerale, impatta energicamente con una sapidità esplosiva e una decisa tensione dolce.
Finale ghiotto come pochi.
Il Trebbiano è offerto dalla cantina come Macerato, la cui particolarità si percepisce già dal colore giallo vibrante e dal profumo di fico essiccato, mentre in bocca si alternano susina, granadilla, litchi e un respiro di cannella.
Minerale, dal formidabile tocco erbaceo, manifesta un corpo denso sostenuto dal nerbo alcolico.
Gemma locale rara quanto ammaliante è il Pagadebit di Romagna con il suo tripudio floreale all’olfatto e un corredo sensoriale che assembla uva spina, limone femminello, susina gialla, bacche di goji.
Mineralità titillante, acidità travolgente, sorso segnato da una sublime nota aspra che manda in sollucchero il palato, assume nel finale un aureo equilibrio dominato da un cenno di pera decana matura.
Goloso, freschissimo, chiama a sé pesce magro o insalata ittica del tipo nizzarda.
Le imperdibili scoperte vitivinicole proseguono con il sublime Centesimino che troviamo in purezza nel Centuplo, con il suo suadente bouquet che si sviluppa su una base silvestre sulla quale si innestano tabacco dolce dominicano e composta di frutti rossi.
I sapori invece parlano di mora di rovo, radicchio tardivo, sorbo, marasca e cioccolato fondente.
Il tannino muscoloso si impadronisce subito della lingua, muovendosi in equilibrio tra dolcezza, erbe e sfumature di cacao.
Caldo, accogliente, gran seduttore, commuove con il suo classicismo bucolico, ergendosi quale atto di resistenza culturale.
Chiudiamo con l’ultima versione del Sangiovese della casa, il Paride Marne Gialle, olfattivamente un tappeto di sottobosco su cui germogliano cenni salmastri e di panificazione, mentre il gusto riconosce mirtillo, prugna, azzeruolo, dattero e cioccolato fondente.
Dai tannini portentosi come la mineralità, dotato di un caratterizzante retrogusto erbaceo, sfodera un rigore ammorbidito dall’acidità, con un finale zuccherino da sogno.
Vino che sfugge a ogni canone e proprio per questo molto eclettico con il cibo.
Personalità monumentale.
Un quadro di questa vertiginosa ampiezza va completato con i dettagli di chi ci lavora ogni giorno, per questo abbiamo intervistato Rosa Benedetti nel video sottostante.
Info: https://www.santaluciabiodinamica.it/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/tenuta-santa-lucia/